Massimiliano Scotti: La ricetta del suo successo tra gelato e marketing
Massimiliano Scotti è la nuova rivelazione sulla scena del gelato internazionale.
La sua è una storia di rivoluzione, impegno, studio e passione. La sua avventura nel mondo dei gelati inizia cinque anni fa, quando decide di lasciare il suo posto di responsabile marketing nell’editoria per aprire la sua gelateria “Vero Latte” a Vigevano.
Scotti racconta così la sua decisione: “A 40 anni ho deciso di fare gelato, perché a un certo punto realizzi che anche se hai una bella carriera non basta. Che hai bisogno di dedicarti a qualcosa che ti appassioni totalmente.”
Scotti riesce a conquistare il pubblico con i suoi gelati dalle ricette creative e fuori dagli schemi.
Nel settembre 2017 avviene la svolta: lo Chef viene incoronato Miglior Gelatiere d’Europa.
In occasione dell’ultimo Sigep ha aggiunto al suo curriculum professionale il terzo cono, il massimo punteggio assegnato dall’importante guida alle Gelaterie d’Italia 2020 del Gambero Rosso.
Il riconoscimento conferma la leadership in fatto di creatività, tecnica e innovazione nel mondo della gelateria italiana.
Conosciamo meglio la filosofia dello chef e il suo pensiero sul gelato, sulla comunicazione e sull’essere un maestro gelatiere.
Il gelato secondo Scotti
La ricetta del successo dei gelati di Massimiliano Scotti è composta da due elementi: ricordi e ingredienti di altissima qualità. Scotti lega la sua visione del mondo ai ricordi, sia quelli nostalgici sia quelli felici; Ogni cosa nella vita di tutti i giorni può ricordarci qualche sapore del passato e dare suggestioni per un nuovo gusto, da una canzone a un assaggio.
Il primo titolo che Scotti ha vinto come Miglior Gelatiere d’Europa nel 2017 è stato con il gusto “Il mio primo vero latte”: una ricetta semplice a base di riso, latte e miele che riconduce alla sua terra d’origine e alla merenda che gli preparava sua nonna Esterina da bambino.
Secondo lo Chef Massimiliano il vero gelato gourmet non è quello che riguarda abbinamenti bizzarri, ma quello i cui ingredienti di base sono il top di gamma. Per questo uno dei suoi progetti futuri riguarda la creazione di una gelateria in cui il prezzo al chilo sia diverso a seconda dei gusti.
Per Scotti è importante far percepire al cliente la differenza nella lavorazione di un gusto sia per gli ingredienti sia per il procedimento: un gelato al pistacchio per esempio cambia notevolmente in base al tipo di pasta che viene impiegata.
La chiave del successo è la comunicazione
Quello che fa davvero la differenza nel vendere un gelato ha rivelato più volte Massimiliano Scotti è la sua comunicazione. Lo Chef infatti fa tesoro del suo background professionale e delle sue conoscenze nel marketing.
La percezione del prodotto è fondamentale: un prodotto eccellente se viene comunicato male può essere facilmente paragonato a un gelato scarso, mentre un buon prodotto che viene comunicato al meglio può aspirare a diventare un grande gelato.
Scotti ha vinto numerosi premi a livello internazionale ed è ospite di molti programmi tv che hanno favorito la sua ascesa come chef e hanno reso famosi i suoi gelati. Nonostante la notorietà lo Chef non si lascia distrarre da quello che è il lavoro in cucina dove mantiene viva la sperimentazione e dove dall’arte del gelato nascono abbinamenti e sapori.
Sul mondo della gelateria
Per Scotti quello che conta per essere un maestro gelatiere è il rapporto con la cucina, la sperimentazione e la curiosità.
Lo Chef ha da sempre avuto un grande amore per la cucina, che ha espresso appieno nella sua “Strana cena” in cui ogni portata ha come protagonista un gelato artigianale come il gelato all’olio d’oliva con tartare di tonno di Carloforte o il gelato alla rapa rossa con risotto al Parmigiano Reggiano quaranta mesi. Secondo Scotti in Italia ci sono venditori di gelato, creatori di gelato e maestri del gelato. Lui non vuole posizionare se stesso in una di queste categorie, ma crede fortemente che realizzare un gelato ai ceci o all’olio di oliva e rosmarino non è per tutti.
Scotti ama sperimentare e studiare i sapori; Quando ha deciso di aprire la sua gelateria ha cominciato a viaggiare per documentarsi, prendendo appunti ovunque trovasse un gelato particolare e magari poco conosciuto. Per questo lo Chef consiglia a chi vuole intraprendere questo mestiere di viaggiare, lavorare all’estero e comunicare quello che si fa, pensando in modo creativo per realizzare qualcosa di unico.