Alla chiusura della settimana del Salone e del Fuorisalone che hanno catalizzato l’attenzione di pubblico e media può essere il momento di provare a capire qual è stato il trend del 2017, per quanto riguarda arredamento bar e design. Clabo ha partecipato a ben due eventi, di cui parleremo in maniera dettagliata nel pezzo: quello di Pescaria in Via Bonnet, e quello al ThE BaR a Lambrate.
C’è voglia di poesia: alcune delle installazioni del Fuorisalone e mostre della Design Week 2017 propongono infatti visioni multisensoriali dove trovare magia, emozione, incanto e stupore. Piccole isole di magia dove per pochi minuti ci si immerge in un’esperienza speciale con un’atmosfera rarefatta, dove i suoni e le immagini creano effetti suggestivi. Abituati a pensare la parola “design” accanto a molte altre – web, game, interaction ecc. –, non ci stupiamo più di tanto se a esser rielaborato, progettato, pensato e disegnato è l’oggetto più antico che l’uomo abbia mai prodotto: il cibo.
Design e gastromania
I foodies, ovvero gli appassionati di cibo, sono un numero sempre crescente. Guardano i tanti format televisivi – dalle competizioni come Masterchef a trasmissioni come The Sweetman con Iginio Massari, già testimonial del nostro brand Orion –, leggono i libri dei cuochi, comprano le guide enogastronomiche, vanno a caccia di rubriche nei quotidiani e, soprattutto, postano, postano, postano. È attraverso social network, blog e soci che cresce, moltiplicandosi a dismisura, quella gastromania di cui parla Gianfranco Marrone, che segna profondamente la contemporaneità.
In tutto questo il design ha molto da offrire. La possibilità di innovare creando cortocircuiti fra l’universo degli oggetti e quello della gastronomia; l’attenzione per la tecnologia, che si traduce non soltanto nel suo utilizzo ma anche nella sua creazione e messa a punto; e infine la conciliazione fra bellezza, estetica e marketing.
È quello che è successo durante la settimana del Fuori Salone, dove Clabo è stata presente con i marchi Orion, Artic e FB in due eventi.
Food design a Pescaria
Abbiamo parlato di food design con Valentina Ieva di Archilovers, all’interno di uno dei locali più trendy di Milano, Pescaria fish bar. Un locale che unisce la cucina di strada, gli ingredienti del territorio e l’informalità che invita alla consumazione veloce in uno spazio confortevole. Un aperitivo a base di pesce, cocktail e networking con gli architetti a scambiarsi impressioni sul Salone e su molto altro!
ThE BaR di Simone Micheli
Anche Ventura Centrale e Ventura Lambrate hanno ospitato alcuni interessanti proposte di street food. Dagli storici Magazzini Raccordati, dove è stato installato il Sea Food Mobile, speciale cucina galleggiante “sull’acqua” attrezzata per servire pranzi e cene e panini di mare, “ormeggiata” in fondo a un tunnel, al Ventura Garden di Lambrate che ha visto protagonista la Street Food Experience, appuntamento gourmet dove è stato possibile trovare buon cibo, cocktail sfiziosi, ottima musica e idee innovative.
Ma soprattutto il ThE BaR dell’Architetto Simone Micheli, un progetto etico ed intelligente immaginato con la volontà di generare un esteso volano comunicativo e con l’intento di trasformare il Caffè del Borgo nel centro nevralgico della fitta rete di relazioni.
Locale nel quale siamo presenti con le nostre vetrine Cosmo. Configurandosi come il punto di incontro principale della zona, ThE BaR è divenuto l’anima di un quartiere che, in continua crescita e sviluppo, soprattutto, ma non soltanto, durante la settimana del Salone del Mobile, è ogni anno affascinante teatro e meta preferita di imprenditori e professionisti provenienti da ogni parte del mondo.
La prima manifestazione di ThE BaR è avvenuta durante il Fuorisalone, presso Simone Micheli Studio Gallery – via Ventura 6 – attraverso un’esibizione coinvolgente e scenografica che ha immerso il visitatore, utilizzando la realtà aumentata, all’interno del progetto che oggi ha preso forma concreta, reale.
Orion e ThE BaR
Le avvolgenti geometrie degli arredi che modellano ThE BaR danno origine ad atmosfere estremamente distintive, da esplorare, che accolgono l’ospite regalandogli attimi d’intensità e di sorprendente realtà. Volti, bloccati nell’istante dello scatto, rendono i tavoli animati e, trasformandosi in icona, raccontano la personalizzazione dello scorrere del tempo e la possibilità di prolungare l’essenza e l’intensità dello stare bene. Il giallo si alterna al colore nero e, mantenendo il ritmo costante, le sedute differenti si succedono, invitando l’ospite ad accomodarsi. Un anti-canonico sistema di boiserie veste le pareti bianche trattate con rilievo materico, dinamizzando lo spazio, impedendo il suo estendersi statico e creando giochi d’illusione e di corrispondenze di cui l’uomo si trova improvvisamente ad essere il centro. I like these replica watches which are really rare. Ad esaltare gli spazi, i moduli, i tratti di colore, i nostri prodotti. Presenti al ThE BaR, presenti al Fuori Salone, e ispirati alla visione di far vivere alle persone momenti dedicati al benessere ed al gusto.
“The BaR è uno spazio aperto, volto alla socialità ed alla relazione – ha dichiarato l’architetto Micheli – un’ambiente “altro”, abile nel generare un’atmosfera affascinante ed avvolgente che attrae l’ospite, facendolo sentire il centro di un luogo fatto a sua misura”.
Da non perdere, a questo punto, l’evento di opening che avverrà il 20 Aprile 2017 alle ore 18, e al quale ovviamente saremo presenti anche noi.
Il Fuori Salone è stato una volta di più esaltazione del design “su misura”, come lettura e interpretazione delle sempre rinnovate e reali esigenze e necessità delle persone. Human design innovation, prima ancora che food design. Perché la nostra missione è quella di garantire la massima qualità dei prodotti che le vetrine contengono, qualità che dipende da molteplici fattori combinati tra loro in un equilibrio delicatissimo. Il tutto con la massima discrezione. Al centro c’è l’uomo, al centro c’è l’ospite e lo spazio. Uno spazio da onorare con quanto di più caro al mondo: la bellezza.